Alice

Di nani, sorrisi e confini della notte

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Sinopse

“Io mi chiedo sempre per quale motivo la musica della mia poesia risulti così estranea alle vostre orecchie. Perché sono tanti quelli che non possono digerirla agevolmente? Forse perché mi accusano di contribuire con i miei versi alla diffusione di dissolutezza e corruzione? Forse a una donna non è permesso di comunicare in poesia la verità del proprio sentire rispetto a qualsiasi oggetto di desiderio?”. I versi sono quelli di Forugh Farrokhzad, poetessa iraniana del Novecento che con la sua intera poetica è al centro del volume “Io parlo dai confini della notte” curato da Domenico Ingenti, professore associato di studi iraniani e di letteratura iraniana premoderna all’Università della California. Con la sua voce e i versi della poetessa, regista e scrittrice femminista iraniana apriremo la nostra puntata di Alice che ci racconterà anche di nani, danzatrici, relazioni complicate attraverso i racconti firmati da Veronica Raimo per Einaudi dal titolo “La vita è breve, eccetera” e poi con Enrica Tesio parleremo